giovedì 18 maggio 2017

The next restart: un #aspen per riprovarci ancora....

Dalle parole ai fatti,
il mio carissimo amico neurochirurgo 
"mani di Fata"
ha fatto trascorrere il minimo di giorni necessari per organizzare
lista operatoria e rinunciare ad un giorno della sua settimana di ferie
per sistemare una schiena (quella di chi vi scrive) 
sempre più traballante.


La storia era già scritta dall'accesso in pronto soccorso 
avvenuto sabato 6 maggio ed 
ha trovato il suo epilogo tre giorni fa con un intervento chirurgico
che solamente da poco ho ben focalizzato e compreso.

"Farò quello che crederò meglio una volta che avrò
davanti agli occhi la tua colonna ben esposta: la mia idea sarebbe di mettere
un ASPEN Interspinoso_ per sistemare/rafforzare lo spazio 
fra le tue due ultime vertebre lombari (L5-S1)"
disse "mani di Fata".



Le sue parole non mi hanno sorpreso ma volevo 
capire quanto il tutto avrebbe inciso sul mio recupero e
quali sarebbero state le mie possibili attività fisiche future.

Dall'alto del suo metro e novantacinque
  "mani di Fata" mi ha preceduto
e conoscendo l'animale selvatico con cui ha a che fare
 da 4 anni ha proseguito:
"L'inserzione dell'Aspen" é in sé una banalità tecnica,...
l'unico aspetto critico é che occorre che si stabilizzi per bene
prima di mettere la schiena sotto sforzo.
Direi che in 3 mesi poco più potrai ricominciare pian piano anche a
correre,.....come dopo l'erniazione del 2013.."



Mentre stavo scannerizzando ogni sua sillaba, aggiunse:
"Poi vedi tu,....se anziché correre una maratona ti accontenti di mezza
ed eviti di scaraventarti giù dal _Piz Boé_@
probabilmente le possibilità che l'intervento vada a buon fine 
anche a lungo temine
 aumentano notevolmente."


Peccato,....ad averlo saputo con anticipo mi sarei dato prima
 e con maggior vigore allo _Skyrunning_@,
al mio agognatissimo Trofeo Kima_#.......
e quella famosa _Dolomite Sky Race_(Canazei-Piz Boè-Canazei)
corsa due volte (2008 e 2012)
me la sarei rifatta un paio di volte in più.....


Tornando per un breve istante all'intervento chirurgico
(dopo il quale sono stato dimesso in meno di 24 ore)
l'impressione che ne ho ricavato é che stavolta
timori e dubbi sul dopo
saranno dei fardelli più pesanti con cui armeggiare 
rispetto alla rimozione dell'ernia fra L5 e S1 (3 maggio 2013)


Si,...insomma,....stavolta
"mani di Fata" ci ha messo del suo infilandomi
un affarino in titanio che non potrò
in nessun caso ignorare o sottovalutare.
....
Quattro anni fa non avevo nessun dubbio sul ritorno alla corsa
e mi rodeva esclusivamente la voglia di
infilarmi scarpette e riprendere a varcare traguardi:
5 delle mie 47 maratone totali le ho portate a termine
in questi ultimi 48 mesi,
...ho trovato il tempo di correre una decina di corse sui 10.000 metri,
altrettante mezzemaratone,
un fantasmagorico
_Vertical kilometer (Limone sul Garda, ottobre 2014)_@
oltre a tre corse sulla distanza dei 30 chilometri.

Tanta o poca roba ,..non lo so;
resta il fatto che gran parte di ciò costituirà
il mio storico definitivo:
ne sono praticamente certo anche se prima
di rassegnarmi dovrò materialmente
mettere il dito nella piaga.


Ma tutto questo farà parte del domani-prossimo
perché prima c'é da pensare a ricominciare
a camminare senza barcollare,
c'e' da ritornare al lavoro
e ci sarà da riprendere a camminare speditamente
verso il 25 agosto,
 vera e propria
timelines
del futuro.....


.....con una ALBERTO RACE quasi interamente
da inventare.


"Quel che abbiamo alle spalle e quel che abbiamo davanti 
sono piccole cose se paragonate a ciò che abbiamo dentro."
(Ralph Waldo Emerson) 



Statemi molto ma molto bene.

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