sabato 21 aprile 2012

Padova nel cuore: ore allo sparo.

Ormai ci siamo,..bel tempo, afa o bufera tropicale (CLICCA QUI), tra undici piccolissime ore correrò la mia settima Maratona di S.Antonio.
Anzi, ad onor del vero la prima fu una NON maratona di Vedelago (anno 1997) quando con papà Sergio mi recai nel piccolo centro trevigiano e ritirato il pettorale (numero 22) attesi in sua compagnia che il fortunale che stava abbattendosi sulla zona smettesse.
Non cessò di (stra) piovere e tornammo a casa.
Incredibile, vero ?


Passarono tre anni e la storica 42195 metri di Vedelago si trasformò (Giubileo del 2000 docet) nella Maratona di Sant'Antonio (un caldo feroce) a cui però non presi parte.
L'anno seguente (2001) partii da Vedelago come "accompagnatore" del compianto collega-amico Mariano, malato di cancro con il fantastico sogno di arrivare a concludere una maratona, ..
un uomo di un altro pianeta.
Un gigante.
Fu una grande tribolazione e Mariano non rimase completamente soddisfatto benchè splendido finisher.
Entrambi ritornammo a correrla l'anno seguente (lui terminò in poco meno di quattro ore mentre io giunsi al traguardo in 2h 56' e 40'').

La vita decise poi di passare sopra ad entrambi con violenza e insensata brutalità e quello di correre divenne l'ultimo dei pensieri di entrambi.
Mariano scomparve nel febbraio 2006, cinque mesi prima di mio figlio Alberto.

Rachele, Anna, il tempo, la natura stessa, l'istinto di conservazione...il caso, mi riportarono a calzare scarpette colorate ed inseguire il mito della distanza regina e soprattutto fecero rinascere dentro di me il desiderio di continuare a vivere:
mi ritrovai ancora sulla strada che univa Vedelago al capoluogo patavino.....anno 2007.
L'avventura si perpetuò nel 2008, nel 2009 e nel 2010, ....con fortune alterne e risultati-sensazioni-ricordi tra loro simili ma diversi.
Unici.

Domani sarà l'ennesima sfida e il settimo arrivo in quel palcoscenico unico al mondo che é il Prato della Valle.
 Ho cercato di prepararmi al meglio e benchè sia incappato in un paio di guai fisici da sovraccarico, l'iter di allenamento é stato abbastanza buono.
Non so se ho nelle corde la capacità di correre una maratona da sogno o se sarà una corsa qualunque,...ma sono soddisfatto di quanto messo insieme negli ultimi due mesi.
Inseguire la favolosa fantasia di coprire i 42195 metri della Maratona di Padova terminando al di sotto delle 2 ore 49 minuti e 22 secondi (datato 26 aprile 2009) probabilmente rimarrà tale..
...ma almeno per le prossime dodici ore e mezzo lasciatemi sognare.


E adesso tutti a nanna..

C'è un IMPOSSIBILE da (provare) ad acchiappare..

A presto,.... non mollatemi..


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