sabato 31 dicembre 2011

Un 2011 irripetibile

Senza volerlo, quasi controvoglia..arriva questo mega-post di fine anno, il mio primo da (aspirante) blogger fatto in casa.
Ma come si fa a sintetizzare la poliedricità di dodici mesi di vita entro le righe di un miserrimo blog ?
Non é possibile......e per quanto riporti avvenimenti gioiosi, tristi, fatti dolorosi, amenità o meraviglie, tutto é parziale e sospeso al nulla. O a tutto,..dipende.

Il colpo di coda velenoso dell'anno che si sta concludendo é stata la scomparsa improvvisa (e per molti aspetti beffarda) del caro suocero Fulvio, volato a far compagnia a papà Sergio e ad Alberto poco più di un mese fa; mi manca già molto la sua presenza discreta, l'umorismo tagliente, il buon senso che lo animava ...mi rode tremendamente che la Signora con la falce sia venuta a prenderselo nel momento in cui ero (stupidamente) sicuro che i suoi problemi cardiaci fossero sotto controllo e lui al sicuro.

Tutto sbagliato,...la certezza non esiste.


Rachele é cresciuta e ha tutto sommato goduto di buona salute pur transitando fra otiti, bronchiti e raffreddori assortiti....rimanendo ampiamente al di sotto del livello di guardia sfiorato nel 2010, annata d'esordio nella "vita comunitaria". Si sta facendo bambina vera, una donna in miniatura che dispensa sorrisi, lampi di genio irragiungibile e una dose di imprevedibilità senza limite. Sceneggiate, recite e frecciatine..ovviamente si sprecano.

Discorrere dello stato dell'economia mondiale e di quella del nostro paese mi parrebbe doveroso ma non essendo competente in materia, mi limito a rimanere ai margini della problematica e a constatare come da ormai molti mesi si respiri (quasi ovunque) un'aria pesante, da precarietà incombente, da tragedia universale alle porte: al di là di manovre politiche (e considerazioni di qualsiasi genere), previsioni, riti propiziatori ecc.ecc. credo sarebbe necessario fare un passo indietro a tutti i livelli e recuperare il vero senso dei valori più autentici.
Sarebbe auspicabile (ri)tornare a volare basso, facendo propria (davvero) una sana dose di umiltà, buona educazione e capacità di accontentarsi di quello che si ha.
Volare basso,..appunto.
Se poi tutti assolvessero compiutamente al proprio dovere (in ogni settore e ad ogni latitudine) sono certo che avremmo la partita in pugno..
Paradossalmente é questa la piega del discorso che più mi incupisce.

Non voglio credere che abbiano ragione i nostri amici Maya (http://it.wikipedia.org/wiki/Profezie_sul_21_dicembre_2012).

Il mio 2011 si era aperto in maniera alquanto balorda (24 gennaio) con la beffa-pagliacciata relativa all'ammissione e successiva estromissione del sottoscritto da un Master Universitario di I° Livello presso l'Università di Padova. Tre mesi non furono sufficienti all'epoca ai solerti professionisti dell'Ateneo patavino per comprendere se il mio diploma Universitario (targato 1989 integrato molte volte in itere) fosse sufficiente per prendere parte al corso post-lauream di Ecocardiografia. Fegato e stomaco si sono ribaltati, alimentando mareggiate di bile e gastralgie non riferibili qui...: é stata l'ennesima riprova di quanto possa essere diffuso (e "pericoloso") il dilettantismo ai vari livelli degli apparati burocratici con i quali ci troviamo a confrontarci quasi tutti i giorni (...).

Poi, dopo una primavera-estate costellate da ricorsi, richieste di consulenze, lettura di testi legislativi, centinaia di mail-lettere a vari "principi del Foro",.. quasi per errore (ad inizio ottobre) partecipo ad una prova di ammissione ad un Master (sempre in Ecocardiografia) cambiando sede (Verona anziché Padova) e, udite udite,...tutto é filato (inspiegabilmente) liscio come l'olio.
Dopo alcune settimane (28 novembre) giunge addirittura la puntualizzazione Ministeriale che pone termine alla "ridicola querelle" inerente all'oscura equipollenza di una vasta frangia di titoli universitari (http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2011/20110277/11A15216.htm):
praticamente un trionfo su tutta la linea.
Mi verrebbe da aggiungere qualcosina d'altro ma rispetto il codice etico che vige su questo spazio e mi fermo qui. Mi auguro di festeggiare (con in tasca un titolo e una conseguente professionalità in più) il prossimo ottobre (il giorno dopo della Maratona di Verona 2012,..tanto per rimanere in tema...).
Se tutto va come deve andare, sarete tutti invitati alla festa.

Il mio 2011 sportivo-ludico-podistico é stato invece stratosferico e non tanto in quanto a spessore di risultati ma soprattutto in quanto a intensità e varietà di gare corse ed allenamenti di ogni genere effettuati.
Sette mezze maratone (fra 1h 19' e 1h 26'), quattro maratone (tra le 2h 52' e 2h 58'), il campionato mondiale Master di corsa in montagna (Paluzza 17 settembre), un paio di corse in salita, un bellissimo Trail (14 agosto), una sky race da urlo (Stava 26 giugno), il campionato italiano di Vertical Kilometer (Predazzo 28 agosto e che se non fosse una gara impossibile sarebbe la mia preferita) e la recentissima (fantastica) "Stragiaxà Race".....hanno punteggiato (riempiendolo) l'anno che sta per finire.
Non credo ci sarà un'altra annata del genere.

Il ringraziamento (che é soprattutto un atto d'amore e riconoscenza) va ad Anna e a Rachele che spesso mi hanno seguito materialmente e che SEMPRE mi hanno incitato come le più accanite fans del sistema solare; senza di loro avrei fatto molto poco,...ve l'assicuro.

Augurando a tutti i migliori auspici per l'anno nuovo, Vi invito a tenere sempre sott'occhio i nostri amici pirati nei mari del sud - http://www.youtube.com/volvooceanracevideos - e stasera a maneggiare con cura petardi, bombette e altri (abbastanza inutili) esplosivi .


A presto.

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