lunedì 31 ottobre 2011

Un mese (quasi) a cannone

Contrariamente a quanto accade di solito, questa volta sono trascorsi più dei "canonici" otto giorni per avere notizia di un nuovo caso di doping.
Purtroppo in questa occasione é coinvolto uno skyrunner e la cosa mi rattrista ancora di più:  questo non perché io mi consideri uno skyrunner (...) o perché gli altri casi siano meno odiosi, ma perché la violazione della normativa e dell'etica sportiva in questa specialità in qualche modo risulta essere ancora più meschina .
Oltre che stupida.

Doppio link per una vergogna senza degna (s)qualifica....


http://www.corsainmontagna.it/details.asp?id=5149
E' un lunedì ibrido, a metà strada tra un mercoledì e un venerdì,..
Domani festività di Ognissanti ma sorvolo sulla notte di Halloween e "i suoi fratelli" (http://it.wikipedia.org/wiki/halloween) che non mi dice proprio niente e puzza troppo di businnes (http://it.wikipedia.org/wiki/Business) e irritante fumogeno.

Dite che sono indietro di trent'anni ?
Può essere, ..può essere..

Tra un paio d'ore ottobre andrà definitivamente in cantina e ne serberò un ricordo estremamente piacevole.
A parte le otiti di Rachele (...) a cui stiamo opponendo ogni ritrovato della scienza-medica, il mese che va a finire é stato denso di profumi, luci, alternanze termiche e chilometri corsi sia in allenamento che in gara (mai accaduto di correre due maratonine e una maratona in 21 giorni).

Bellissimo passare dalle altezze del Paù a Piazza San Marco transitando per Gardaland e Prato della Valle.

Il post del mese ?
Senza dubbio http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/il-vincitore-eitalian-version.html....   non fosse altro perche sarà poco probabile mi ricapiti di scrivere di vittorie, allori e fantascienza (tutto insieme).

Ho detto poco probabile,...non impossibile........


Va bene, va bene....ho capito.
Stasera basta con le cialtronate .

A domani.




domenica 30 ottobre 2011

Kipsang da urlo, Ejjafini stratosferica !!!

Fuochi d'artificio all'odierna Maratona di Francoforte dove il keniano Wilson Kipsang (2h 03' 41'') ha sfiorato di un niente  il recente "record" sulla distanza regina.

 Meravigliosa l'italo-marocchina Nadia Ejjafini giunta sesta in campo femminile col crono di 2h 26' 15'' (che le vale il pass per partecipare alla  maratona olimpica di Londra 2012). .
Extraterrestri !!!


A proposito,......visto che tempo fa a New York City ?


La mia domenica é stata (molto) poco extra e straordinariamente terrestre: piccolo galoppo di 18 chilometri sul far del giorno e poi (tante) pantofole e cioccolata calda.


Altro che pb !!!


P.S.
http://www.ciaspalonga.it/d7.4/index.php: chi viene con me ?

sabato 29 ottobre 2011

Bravo Gianluca !

Per la serie "discese da leggenda": Gijr di Mont 2011, J.Burgada vs Marco De Gasperi.

Eppoi, chi non sogna un arrivo così ?


Video-cronache di eventi sportivi da sogno ma, ........ mai dire mai.

Sogni a parte, stasera Gianluca Grignani canta a Bassano del Grappa e l'incasso del concerto sarà devoluto alla fondazione "Città della speranza".
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/301504_grignani_cos_canto_la_citt_della_speranza/

Bravo Gianluca e bravi coloro che saranno al suo spettacolo.

venerdì 28 ottobre 2011

Finalmente.....

Finalmente una bella notizia; ebbene si,..nuove rivelazioni dallo studio sulle cellule staminali,...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/28/visualizza_new.html_646682578.html.
Chi ha detto che la ricerca e la fiducia non (ri)pagano ?
Non esiste un prezzo "troppo alto" quando poi si giunge nell'anticamera di scoperte che consentono di guardare con rinnovata speranza al domani.

Oggi giornata di riposo completo dopo la fatica di cinque giorni fa e venerdì pomeriggio dedicato totalmente a Rachele mentre Anna ha sbrigato un paio di faccende fuori casa.
Soprattutto per scaramanzia fino ad oggi non ho fatto menzione del Master che frequenterò a partire dal prossimo 7 novembre (http://www.medicina.univr.it/fol/main?ent=cs&id=533) e che con cadenza settimanale mi (ri)vedrà tornare studente fino ad ottobre 2012 (sede didattica Università di Verona). Il contenuto del link é abbastanza esplicativo di quanto (e cosa) andrò ad imparare presso l'Ateneo scaligero (con tirocinio presso l'ospedale di Vicenza dove lavoro).

Ancora "sui banchi di scuola" dopo 22 anni ?
Possibile ?
.....é possibile, anzi é certo.

Ma avrò tempo e modo di scrivere e ragionarne in fiuturo, con calma,..ogni cosa a suo tempo.

L'immediato post-maratona di Venezia, come ogni altro intervallo temporale successivo ad un obiettivo sportivo prefissato (e raggiunto), ha recato con sé una fisiologica e necessaria dose di rilassamento psico-fisico dopo l'impegno delle ultime 4-5 settimane (discretamente tirate).
In estrema sintesi, tra settembre e ottobre sono passato dalla ruvida (bellissima) e muscolare corsa in montagna alla filiforme-volatile fatica delle mezze (...che fatica...) e della maratona.
E il tutto mi é davvero piaciuto molto.

Ma novembre incombe....e si farà ancora sul serio.
Dicono che sugli allori (veri o presunti) non si deve dormire....


Siete pronti ? 

giovedì 27 ottobre 2011

Piccoli passi verso venerdì 18 novembre...

Senza troppi clangori e privi di dolorosi postumi muscolo-scheletrici, sono volati via quattro giorni dalla maratona di Venezia.
Ci sto ancora pensando e la coda lunghisssima della quarantadue chilometri veneziana colma buona parte delle riflessioni e delle discussioni che mi ritrovo a fare con me stesso e con chi mi passa accanto.
Il pendolo dei ragionamenti oscilla dalla "sindrome dello scampato pericolo" (per ciò che poteva generare il fastidio muscolare che mi ha accompagnato durante tutta la gara), alla soddisfazione per avere concluso la 34ma maratona, agli interrogativi relativi al futuro (più o meno prossimo, più o meno podistico).

In questi giorni le mie energie mentali sono in fase di "nuova installazione" e tutto quanto mi frulla per la testa pare effimero e impalpabile. Sogno ma anche no,.....
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/27/visualizza_new.html_666792429.html.


Pensieri sparsi, piedi per terra, riflessioni...

Cominciate a pensare alla serata di venerdì 18 novembre e scorrete i due link di seguito:
Talvolta i sogni devono necessariamente fare rima con speranza....
Credetemi.


mercoledì 26 ottobre 2011

Ciao papà

Esattamente sei anni fa scompariva il mio papà.
Dopo una vita vissuta con entusiastica passione per i suoi pochi e semplici amori (mamma Mariella, il nipotino Alberto, la famiglia, la corsa da perfetto amatore-non agonista....) e dopo anni di tenace e convinta lotta contro i più svariati malanni (l'ultimo dei quali il mieloma multiplo), mercoledì 26 ottobre 2005 papà Sergio se ne andò via leggero e senza far rumore, ...così com'era vissuto.
Sin da bambino lo adoravo, provando per lui un sentimento che molti anni dopo sentii somigliante all'amore verso un figlio; sì, é strano e difficile a spiegarsi......ma gli volevo così bene che a volte sentivo pungere forte allo stomaco al pensiero che potesse succedergli qualcosa di male.
L'arrivo di Alberto, la vita, la malattia e tutto quanto é accaduto nei mesi che tristemente accomunarono mio figlio a papà (entrambi malati) costituiscono un'altra pagina di esistenza e non mi ci addentro perché stasera  non sarei in grado di uscirne.

Ciao papà, uomo giusto, umile e buono come pochi.
Anzi, ne sono certo, ....come nessun'altro.

martedì 25 ottobre 2011

E anche se non ci sarò.....TANTI AUGURI PRESIDENTE !!!


Mi prendo avanti,....

......(SUPER)auguri Bress.

Il bluff del genio - 2^ e ultima parte

Prima di tutto grandissimi complimenti ad Alex Zanardi che ha trainato con la sua handbike lungo tutti i 42 km e 195 metri della maratona di Venezia, l'amico  ex-cestista Francesco Canali malato di Sclerosi multipla amiotrofica (la celeberrima SLA): immagini, impresa e uomini giganteschi,..infinitamente più forti e coriacei della perfidia del destino e della malattia.
Giu' il cappello...

Tornando alla mia domenica podistica e post-podistica, Rachele mi ha baciato e abbracciato come se avessi vinto quando ha visto la medaglia che ho portato a casa, salvo guardarmi un pò stranita nel momento in cui le ho confidato che la medaglia viene data a tutti coloro che terminano la gara,..non solo ai primi.

"Ma allora chi ne ha corsa metà e poi si é fermato,...non l'ha presa ?"
"No, bambina mia,...bisognava arrivare ai gonfiabili dell'arrivo..".
"Ma perché,.........c'erano i palloni gonfiabili all'arrivo ??? "
Vi risparmio le clamorose scuse e mezze fandonie che ho dovuto accampare per non farla "infuriare"

Come ampiamente previsto, é definitivamente arrivato l'autunno autentico (stiamo entrando nei quindici-venti giorni più piovosi dell'anno,...occhio  !) e la temperatura-ventosa dell'altro giorno ne é stata la degna anteprima, disegnando una mattinata schiaffeggiata da un vento freddo e fastidioso e intiepidita da un sole più virtuale che altro.
Quanto alle mie gambe, il "grande bluff" era del tutto legato e vincolato alla mia reale condizione fisico-atletica e, giusto per non andare lontano con i discorsi, era (ed é) la logica conseguenza di "un quaranta giorni" di preparazione iniziata ai 2671 metri del rifugio Torre di Pisa (VerticalKilometer 28 agosto) e conclusosi sulla laguna di Riva sette martiri l'altra mattina.
Una picchiata di quasi tremila metri (e lunga 42 chilometri) che mi ha fatto provare  un'ebbrezza che consiglio a tutti.

Pensavo, immaginavo, volevo (...fortissimamente volevo !!!) trasformare in un tempo prossimo allo zero, un motorino costruito per scalare ripidi sentieri di montagna in una scattante macchinetta da corsa...


Per qualche istante, la scorsa settimana mi sono anche fatto ammaliare dalla possibilità di essere diventato un fenomeno e di aver digerito prontamente il caldo, le montagne, le salite e la recente (tosta) ripresa degli allenamenti sul piano.....
......e quindi di avere la teorica possibilità di andare a cannone.
(Il "the winner is...." poi, ha fatto il resto...:http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/winner-is.html ).

Se mi lamentassi del crono ottenuto domenica (2h 56' 35'') sarei da prendere a legnate e da internare in qualche luogo per essere sottoposto a TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) ed infatti mi guardo bene dal farlo........ 
Tuttavia continua a stupirmi il fatto di avere volato così in alto con la fantasia perché, come scrivevo ieri sera nel post, il correre una maratona non s'inventa né si presta a "genialate della mattina di festa",..non concede spazio per il tocco da maestro, la giornata dritta, il meteo o il tracciato "amico".
Ogni progresso e ogni secondo rubato al cronometro é figlio di tutto un "retroterra" attraverso cui si deve necessariamente passare.
Faticando.

No,... stasera il super-eroe rimane alla larga (l'ultima volta che l'ho visto era intento ad arrampicarsi su uno specchio..) e la mia mente ne approfitta per volare (ancora ?) oltre...

Perchè, non vi piace sognare ?

Hasta la proxima




lunedì 24 ottobre 2011

La (mia) Maratona di Venezia 2011 - Il bluff del genio 1^ parte

La giornata di oggi mi é scivolata addosso in maniera indolore e i postumi della maratona  tutto sommato sono stati accettabili.
La gentilissima Silvia mi ha beccato in uno dei momenti che non si dimenticano tanto facilmente,...a cinque metri dall'arrivo dopo altri 42190 di incredibile voglia di arrivare: gli occhi erano chiusi non perché stessi schiacciando il pisolino POST-pranzo, così come i lacci delle scarpe erano di due colori diversi non a causa di una svista,...
Scarpetta alternativa,..niente da dire.
Ma forse mi sto perdendo un pò per strada e, a far le cose per bene, occorrerebbe andar con un ordine che la mente non é ancora in grado di seguire (...).
Ho corso in mezzo ad altri 7000 cuori che battevano all'impazzata per oltrepassare il traguardo di riva sette martiri, ho stretto tante mani, scambiato un sacco di parole con tanti cari amici podisti, ho sfidato la strada cercando risposte alle domande che mi ponevo nei giorni scorsi (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/i-soliti-noti.html).
Ho trovato tutte le risposte che desideravo trovare........e le sto metabolizzando.

Il post di prima sventola numeri, posizioni, medie di percorrenza e si presta ad un sacco di  interpretazioni........ma  non  può in alcun modo rendere comprensibili  le sensazioni (uniche) che anche ieri mi hanno (tra)passato da parte a parte.
Cuore, cervello e gambe....voglia, ragione e fatica.
Chiamatelo, se vi pare, "mix dinamite."

Da un punto di vista muscolare  ho faticato parecchio, avvertendo da quasi subito (4° km) una fastidiosa pesantezza ai muscoli posteriori della coscia destra (ischio crurali) che non mi ha abbandonato un attimo; ho cercato di tenere un ritmo di corsa costante e che mi uscisse il più spontaneo possibile,...evitando le invenzioni o gli strappi alla keniana (quelli, in caso,  li tengo per la prossima..).

Regolarità, freddezza calcolatrice e fortuna sono state mie amiche ed essere giunto al traguardo navigando un filo al di sotto  dei 4'10"/km, ieri é stato fantasmagorico.

Organizzazione buona, caos nei termini previsti, passaggio in piazza San Marco da brivido...


Fino a ieri mattina alle 9.20, dopo 33 maratone iniziate e portate in fondo, pensavo ancora  fosse possibile inventarsi "qualcosa" lungo i 42 km e 195 metri...


..Oggi non più.

Capite ora perché il super-eroe mi va in autocombustione ?


A domani il resto,...perché inizierà una  nuova - "extrabiliante"- scommessa.

Buona notte. 

Prologhi di post

In attesa di ritagliarmi un pezzetto di tempo e raccontare compiutamente la mia maratona di Venezia, allego il link del breve articolo pubblicato dai sempre cortesi e disponibili amici di www.podisti.net:
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11543:venezia-26-venicemarathon&catid=95:primapagina&Itemid=97.

Nonostante il colore e il faticoso-edificante scintillio della 26ma Venice Marathon, é stata una domenica maledetta,...e non lo dimenticherò.
ITA627 - GASPAROTTO EDOARDOLA FULMINEA RUNNING TEAMMM40

Distanza  Pos.  Pos. M/F  Pos. Cat.Tempo   RealTime Parziale  min/Km
Dolo (5K)50001611523700:20:36 00:20:294.07
Mira (10K)100001681593600:41:11   00:41:04    00:20:344.07
Oriago (15K)150001791703701:01:56 01:01:49 00:20:444.07
Marghera (1/2 mar.)210971771683801:27:22 01:27:15 00:25:264.08
Mestre (25K)250001671583801:43:25 01:43:18 00:16:024.08
Parco S.Giuliano (30K)300001531443502:04:04 02:03:57  00:20:394.08
Ponte Libertà (35K)350001411333102:25:11 02:25:04 00:21:074.08
Venezia (40K)400001291213102:47:09 02:47:02 00:21:584.10
Arrivo (42K)421951271193002:56:39 02:56:34 00:09:294.11


A dopo per i ragionamenti e i pensieri al galoppo.....

domenica 23 ottobre 2011

Tragedie,....maledizione !!!

Trovo poco da aggiungere all'articolo di www.ansa.it; http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2011/10/23/visualizza_new.html_668752684.html, se non esprimere il mio personale dolore per la morte di Marco Simoncelli a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

La domenica maledetta si sta compiendo anche con le avvisaglie di notizie relative ad un forte terremoto che ha fatto tremare la terra della Turchia Orientale..:
http://notizie.virgilio.it/generated/topten/2011/10_ottobre/23/terremoto-in-turchia-si-temono-un-migliaia-di-morti.html.

Il racconto-storia della (mia) odierna Venice Marathon é una microbica banalità e come tale avrà tempo e spazio debito.

sabato 22 ottobre 2011

Ore (.....)

Buona vigilia di gara oggi, suddivisa fra famiglia, Masep-Adriano-President-Bress e una dozzina fra sms e telefonate beneauguranti per l'evento di domani mattina. Sarà una banalità ma mi piace e mi carica sapere di avere tanti amici vicino che aspettano con "trepidazione"che io corra (domani come tante altre volte).
Benché per mille motivi negli ultimi 10 anni l'abbia snobbata, quella che arriva in laguna é di certo una delle maratone più particolari del pianeta e benché non abbia il contorno, lo scenario metropolitano e i numeri inarrivabili di New York, Berlino, Londra e tante altre,...rimane una delle manifestazioni da provare almeno una volta nella vita podistica del "bravo runner".
Rispetto ai miei standard abituali, domani ci sarà un caos enorme (....) ma vedrò di farmi passare 'sta paturnia da animale selvatico (solo e soltanto per domani s'intende)...
Generalmente preferisco correre in lande desolate e fustigate da venti di tramontana,... ma farò una breve (ed intensa) eccezione...


C'entra niente con la corsa a piedi, ma c'entra molto con la vita (e la malattia che purtroppo ne segna molte) la notizia riportata dall'agenzia ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2011/10/22/visualizza_new.html_668849869.html.
Noi fortunati corriamo e ci pavoneggiamo in tute colorate e costosissime, ragioniamo sui  tempi, scarpe, pettorali,corse,...c'é chi, suo malgrado, la gara ce l'ha in ogni minuto della giornata per riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.
Non voglio essere retorico (la retorica,.... che enorme idiozia !) ...ma ogni tanto pensiamo a chi combatte battaglie vere.


Prima dell'ultima maratona (Trieste 8 maggio) buttai giù sensazioni e pensieri su un'avventura mai vissuta prima, in una città nuova, su di un percorso-incognita...(http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/05/ore.html) e alla fine tutto andò al meglio (o quasi): peccai di presunzione e superficialità e, a dispetto di una condizione atletica decisamente buona, la scriteriata condotta di gara (o meglio, una distribuzione errata delle energie), mi condusse allo schianto contro il muro del 35° chilometro posto sul bellissimo lungo mare che conduceva alla maestosa Piazza Unità d'Italia (lo schianto fu in qualche modo controllato solo grazie a una discreta dose di mestiere e fortuna..).



..ooopss !!
Mi sembrava strano che se ne restasse da una parte....
L'arrivo del super-eroe "sputa ragnatele" mi induce ad essere breve e virare deciso verso la conclusione di questo post di viglia.

Che altro dire ?

In bocca al lupo ?


Già........augurare un sano "in bocca al lupo" mi pare una buona idea,..ma si accettano anche altre formule propiziatorie...


Fate voi....

Alla prossima.

venerdì 21 ottobre 2011

I soliti "noti".

Non poteva passare una settimana completa senza che venisse scovato l'ennesimo caso (ufficiale) di doping:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/10/21/visualizza_new.html_669625430.html, e il caso mi "turba" particolarmente perché l'atleta in causa muoveva passi e citazioni sul web, scriveva, "bloggava".


Intendeva forse insegnarci qualcosa ?

Non provate un qualche cosa tra stomaco, cervello e "non dico cosa " ?

Guardo l'orologio e conto una trentina di ore allo sparo della maratona di Venezia numero 26.....e la cosa contribuisce a farmi veleggiare a mezza altezza sul filo della (mia) prossima avventura; non fosse che riconosco (quasi) tutti i segnali che il corpo mi spedisce nei giorni immediatamente prima di una 42 chilometri, potrei pensare di avere gambe cotte e testa in preda agli spettri della fatica-mentale pre-gara.
Improvvise fitte ai quadricipiti femorali, senso di pesantezza diffuso, bruciore di stomaco...sono i vari compagni di viaggio verso l'appuntamento di dopo domani; cosa accadrà ?
Riuscirò a correre bene o salterò in aria ? Avrò più voglia di far fatica o più timore di distribuire male le energie ? Quanto peserà la (quasi) totale mancanza di allenamenti di lunga durata nell'ottica dello sforzo prolungato nel cuore delle tre ore ?


Bello,... no ?
Domande, domande,domande....dubbi buttati lì a far un sacco di fumo e generare una curiosità sempre gigantesca.
Curiosità ?
Ma si può essere curiosi dopo aver portato a termine più di trenta maratone ?


.....se non fossi divorato dalla curiosità mi sarei dato alla pesca da decenni.....

Il super-eroe da qualche giorno é dedito all'auto-combustione e il fatto (probabilmente) é significativo di un qualche cosa..; occorrerebbe dare in mano questo blog ad un navigato analista ed attendere fiduciosi la riposta...


Domenica ci sarà da divertirsi,  42195 metri da sverniciare e tanti amici da salutare e a cui stringere forte la mano; a proposito,......
.....e il pronostico ?

1- Farlo porta male..

2-Portare la pelle oltre l'arrivo é (sempre) la vittoria più straordinaria..

3-Al "the winner is" (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/il-vincitore-eitalian-version.html) é un pochino passata la voglia di fare lo "smargiasso"....

Basta chiacchere,...che parlino i fatti.


Gute nacht


giovedì 20 ottobre 2011

15th Venice Marathon, 22 ottobre 2000

A ridosso dell'appuntamento con la maratona di Venezia 2011, termino con queste righe il racconto delle mie quattro partecipazioni alla 42 km veneta.
Anno 2000, anno importante,..il primo del nuovo millennio, il primo dopo un MILLENNIUM BAG che fece ridere anche  i polli (...).
Con l'eterno amico Roberto avevo deciso di (ri)preparare la Venice Marathon per migliorare il "suo crono" fatto registrare l'anno prima e porre le basi per "sparare" una maratona "veloce" da lì a fine anno.
Tutto bene, tutto regolare....fino a dieci giorni prima della gara, allorché l'amico dovette issare bandiera bianca difronte ad un insopportabile dolore al ginocchio destro (sovraccarico, scorretta postura, scarpe usurate, ...boh..).
Mi trovai spiazzato ; avevo il pettorale già in tasca e tanta voglia di correre in compagnia, ma mi sentivo addosso una preparazione un pò approssimativa, in pieno divenire (buona per una 3h 15' - 3h 20') e, soprattutto,  avevo la mente assolutamente sgombra-vuota da stimoli/stress  importanti...
Buttai "ogni cosa" oltre dubbi ed ostacoli e quella fresca e luminosissima domenica 22 ottobre scattaii al via di quella storica edizione (almeno per me).
Mi ritrovai a correre a poco più di 4' 05''/km e imputai quel ritmo da "fenomeno" al nervosismo espolso improvvisamente quella  mattina ad 11°C; transitaii a metà gara sul piede dell'ora e ventisette minuti (e qualche manciata di secondi) e mai come quel giorno ebbi l'assoluta certezza di correre in condizioni climatiche da sogno.
Per un attimo pensai di rallentare ed accontentarmi di terminare sotto alle 3 ore ma, sul celeberrimo Ponte della Libertà,  anzichè sbattere il naso contro il muro della fatica ,....leggiadramente lo cavalcai e passai sotto al traguardo posto in riva sette martiri a Venezia pochi secondi oltre le 2h e 53' di corsa.

Incredibile.

Sono passati undici anni e tanta parte della vita mi é passata sopra, sradicando da questo mondo Alberto, papà, alcuni amici, sapori, leggerezze...Tanto é accaduto e tantissimo é mutato d'aspetto e conformazione. La splendida fatica di quella maratona rimase a lungo l'appiglio (quasi inarrivabile) a cui anelavo nei momenti di disperazione più cupa e insopportabile e, col senno di poi, comprendo quanto abbia concorso a mantenermi vivo.

Ecco perché tra meno di 60 ore tornerò a correre nuovamente su quelle strade incantate dal destino.


 
A domani.




mercoledì 19 ottobre 2011

Un "Clàsico " poco brillante.

Finalmente un pò di pioggia (ma mi auguro di non dover tornare sull'argomento per commentare alluvioni o tragedie ambientali,...).
Fa una certa impressione udire il rumore dell'acqua che scende appoggiandosi su tutto ciò che incontra sulla sua traiettoria; Rachele poco fa, dopo aver teso l'orecchio al silenzio della notte mi ha chiesto......."Papà, ma piove ?", fortemente stupita dalla gamma di suoni "nuovi" evocata dal meteo di queste ultime ore.
 Niente anomalie, nessuna straordinarietà,....solo l'autunno che sta affondando le sue radici dopo un'estate (pur strana e a luglio a dir poco "balenga") iniziata nella prima metà di aprile (!!!). Sette mesi consecutivi con almeno un giorno a 30°C....
Ma ora la musica sta cambiando.
http://www.3bmeteo.com/meteo_regione-veneto.htm?giorno=4

Oggi sono uscito per correre il "celebre" 4 x 2000 metri (a ritmo veloce) con 3' di rec. fra le prove: sussurri quasi assenti, un pò di stanchezza, pioggia di traverso ad allietare l'ora e dieci in pantaloncini e scarpette,......... ma nessuna invenzione, nessuna seduta stratosferica,...solo un allenamento per affamare di glicogeno i muscoli e per adempiere all'ultimo dei rituali pre-maratona...


 Ma, a sentir (scrivere) di affamare (i miociti) e di riti propiziatori, il buon super-eroe mi va in escandescenza (e non solo per modo di dire..),..onde per cui passo rapidamente oltre.

Nonostante il mio indugiare sulla 42 chilometri di domenica prossima stia assumendo toni via via più incalzanti e intensi, in realtà dal punto di vista emozionale non sto avvertendo segnali particolari e sono tutto sommato decisamente tranquillo.
Forse é ancora presto o forse sono solo incosciente, oppure entrambe le cose mescolate...

"Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza."
(Edgar Allan Poe)
 
 

Nel frattempo gustatevi  l'ennesima sublime impresa di Marco De Gasperi :




Domnani sera spazio al racconto dell' ultima delle mie quattro maratone a Venezia (15th Edizione, 22 ottobre 2000).

Hasta la ...

martedì 18 ottobre 2011

14th Venice Marathon, 24 ottobre 1999

Quel giorno la missione (im)possibile da compiere era arrivare al traguardo della Maratona di Venezia assieme a tre cari e fraterni amici: Roberto, Fabio e Paolo.

Il tutto era nato quasi per scherzo tre mesi prima, in piena estate, sulle ceneri di una "Transcivetta" da urlo (una corsa in montagna a coppie) che ci aveva visto "amichevolmente" nemici ( Roberto ed io da una parte, Fabio e Paolo dall'altra).
Non ricordo chi vinse,....anche se mi par di rammentare uno spettacolare arrivo (a quattro) al fotofinish...
Quel torrido giorno di luglio, dagli erti declivi dei Piani di Pezzè (poco sopra Alleghe) ci lanciammo una reciproca sfida da consumarsi lungo l'olimpica distanza che univa Stra a Venezia.
Allenamenti inventati, frottole assortite, previsioni cronometriche (sbagliate), ma soprattutto una marea di sorrisi ci accompagnarono fino a quell'uggiosa (e a tratti bagnata) domenica di fine ottobre, allorchè (finalmente) il bravo starter diede il via alla gara.
Roberto ed io eravamo "i ganzi" e al contrario di Paolo e Fabio, ci eravamo allenati "seriamente" e volevamo terminare entro le 3h e 30'...
Dall'alto dei loro 185 cm ci chiamavano " nanetti"( e continuano a farlo anche adesso.....).
Dopo alcuni chilometri "scappammo" via, abbastanza bravi a mantenere un ritmo costante e il più economico (muscolarmente) possibile..; tutto filò liscio finché transitammo sul leggendario Ponte della Libertà (che collega la terraferma a Venezia) sul quale tutti i bravi maratoneti conoscono la propria piccola o grande "crisi"(35° km).
 Un dispettoso e freddo vento di bora, unito a qualche breve scroscio di pioggia, mise ancor di più a dura prova la nostra tempra di "podisti indomiti"....ma riuscimmo ad andare oltre ed arrivare a percorrere gli ultimi tre chilometri prima di varcare la linea del traguardo.
Non da annegare, ma c'era anche "un filo" di acqua alta, cosicchè corremmo alcune centinaia di metri (prima di iniziare la serie dei 10 ponti) con i piedi completamente in ammollo (e dopo quaranta chilometri di corsa fu fantastico !!!)...
Il resto appartiene alla storia, una storia da leggenda che ci fece passare sotto allo striscione d'arrivo dopo 3h 29' e 45''...

Il "trionfo" fu completo perché anche Fabio (4h e 10') e Paolo (4h e 35') completarono la "mitica fatica".

Da mettere nel grande libro dei ricordi fantastici.


Video map, arrivo spettacolo e ANTI-DOPING (???)



Con la maratona di Venezia non c'entra nulla, ma mi piacerebbe un sacco che la " struttura competente" rispondesse all'amico Stefano Morselli : http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11458:la-fidal-si-dimentica-lantidoping-a-cremona&catid=14:notizie&Itemid=136.

Perché facciamo sempre 'ste figure ?

lunedì 17 ottobre 2011

Sulla strada per Venezia

Oggi é iniziato l'altro conto alla rovescia, quello vero, autentico, ..quello che odora di tensione e voglia,quello che profuma di intensità feroce inducendo a riflessioni multiple.

Poi succede di leggere notizie del genere (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/10/17/visualizza_new.html_671376432.html) e ci si sente in obbligo di correre in 2h e 10'....

Rimescolo nel mio personale cilindro e cerco la bacchetta magica che mi permetta di evitare le inutilità dei prossimi giorni, quelle che divorano energie mentali e arrivano a rosicchiare anche quelle muscolari...
Vi sembrerà strano, ma il segreto, per buona parte, é tutto qui...

http://maps.google.it/maps/ms?&ie=UTF8&msa=0&msid=105983320563257576172.000449cd18c3adc645035&ll=45.44568,12.212677&spn=0.123084,0.308647&z=12

In attesa di spingere lontano deleterie tensioni pre-gara, cerchiamo di (ri)tirare a lucido Rachele, un pò debilitata da febbre e raffreddore.

L'altro giorno, senza che nessuno glielo chiedesse, mi ha detto "che non sono un super-eroe..",


..e la cosa (lì per lì) mi ha fatto ridere a crepapelle..



Poi ci ho ripensato..
..e se avesse davvero ragione lei ?
Boh....

A domani per il racconto della (mia) 15th VeniceMarathon, anno 1999....
Roba da duri veri (...)

domenica 16 ottobre 2011

Il rituale (superstitious training)

Stamattina avrei fatto di tutto fuorché uscire ad allenarmi. Ho temporeggiato, ho giocato con Rachele, mi sono vestito e ho calzato le scarpe ma...ho dovuto fare ulteriormente i conti con una raffica di sbadigli e stiracchiamenti che non volevano darmi tregua.
Finalmente, sul far del mezzodì (quasi) ho iniziato  l'allenamento-rituale per eccellenza e, cercando di seguire il programma definito, ho corso con discreta fatica (badando a tenere un ritmo simil-domenica 23 ottobre 2011-Venice Marathon) percorrendo 7km (29' 00") + 7 km (28' e 15") + 7 km e 97 metri (28' 00'')..con un 3/4 di parziale (21 km e 97 metri) passato in 1h 25' 15"(4' 01"/km) e arrivando poi a casa al 90°minuto (di corsa però...) avendo sverniciato 22 km e 180 metri (media totale 4'03"/km).

...beh, non propriamente Flash (anzi, se confronto l'equivalente allenamento eseguito il 1 maggio ad una settimana dalla Maratona di Trieste e riportato dal post di quel giorno http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/05/folle-mattina.html...  oggi sono andato decisamente piano) ma tutto sommato sono soddisfatto anche se ho qualche riserva mentale che scioglierò (ahimé) solo fra una settimana....

Il ritmo della "mia" maratona di Venezia ?

ahahahahahahahahah....

sabato 15 ottobre 2011

Caccia al ritmo 4^ serie - 18 novembre INTRO

Rivango un recente passato e trovo un post che potrei copiare e incollare qui (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011_04_01_archive.html)...... ma, come ogni nuova avventura che si rispetti, la striscia di giorni che mi condurrà a correre la 26^Maratona di Venezia é (e sarà) assolutamente unica ed esclusiva. E come tale va "considerata".

Oggi ho "riposato" e mi sono dedicato compiutamente ad Anna e a Rachele con rapida puntata dalla pediatra causa otite incalzante che sta affliggendo la piccolina dalla notte scorsa; due settimane consecutive di scuola costituivano davvero un lasso di tempo lunghissimo per protrarsi senza intoppi...(..). Pazienza,.. fastidi che passano.

Stavolta, senza timore di essere smentito o frainteso, credo di poter affermare che (finalmente) la tendenza meteorologica ha assunto connotati autunnali e rivedremo (risentiremo) il caldo ad aprile 2012 (ahhhhh,..che meraviglia !).
A proposito: notizie sulla "fine del mondo" targata 2012 ?

Domani mattina la seduta di allenamento sarà quella improntata (soprattutto) all'esecuzione del rito pre-maratona, con una mezz'ora di riscaldamento e un'ora di corsa lesta (su un ritmo simil-Venezia); come é accaduto nelle altre trenta e passa occasioni, trarrò le considerazioni finali (o quasi) relative alla mia condizione atletica e mentale,.....e dentro scatterà il pronostico-prognosi (che NON rivelerò nemmeno sotto la minaccia di buscare "un cavalcavia di legnate").


Come anticipato ieri, mantengo "la struttura" della promessa fatta e torno a scrivere dell'incontro che si terrà venerdi 18 novembre alle 20.45 presso la sede del municipio di Zanè-Vicenza- Aula Polifunzionale, Piazzale Aldo Moro.

Titolo della serata sarà "La grande corsa della speranza" (The great race of hope") e vivrà sulla presenza dei rappresentanti (e il Patrocinio) del la fondazione "La città della speranza"(www.cittàdellasperanza.it)  e di "Abeo" (Associazione Bambino Emopatico Oncologico - Verona- www.abeo.it).
Entrambi gli enti onlus si adoperano ormai da molti anni nella raccolta fondi per sostenere la ricerca (e molto altro) nel campo delle neoplasie oncoematologiche in età pediatrica.
L'incontro vedrà anche la splendida presenza di alcuni atleti decisamente popolari che hanno rivelato  particolare sensibilità all'argomento proposto: Massimiliano Bogdanich (in veste anche/soprattutto di genitore oltre che membro di ABEO), Enrico Vivian, Monica Carlin, Marco Boffo e Andrea (capitan) Rigo saranno dei "nostri" e racconteranno le loro più "fantastiche avventure",  ricordando anche che la solidarietà é più che un dovere di tutti.
Dall'alto della sua esperienza, Marco Canistri sarà il mediatore dell'incontro.

L'impegno e la consueta cortesia di Lucio (e dello staff di Puro Sport-Zané) e quello delle Segreterie delle due rispettive associazioni coinvolte, sono parte integrante di quanto riuscirà a materializzarsi il 18 del prossimo mese.

A breve diffonderò un volantino-logo-programma esclusivo.
Nel frattempo FATE CIRCOLARE LA NOTIZIA.

Grazie a tutti.

venerdì 14 ottobre 2011

Il venerdì é scappato

Doveva essere un venerdì al calor bianco ed invece é stato addirittura un gran (bel) caos.
Intanto due notizie riportate dagli amici di http://www.podisti.net/ , ...una simpatica e un'altra che commento dopo il relativo link.

Quindi prima scorrete http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11435:le-origini-dello-skyrunning-e-altre-curiosita&catid=13:commenti-e-opinioni&Itemid=95 e poi, con animo sereno e non bellicoso fatevi un giro su quest'altra "mezza"news..
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11411:la-fidal-si-ricapitalizza-nelle-nostre-borse&catid=14:notizie&Itemid=136.

Vien voglia di buttare via tutto, ...tessera, manifestazioni ufficiali, pettorali vari e dedicarsi alla caccia al ramarro..



...ma forse, onde evitare anche lì sorprese, é meglio starsene in branda o sotto all'ombra di un pino.

Ma devo far presto,.....il venerdì sta finendo e domani, promesso promesso promesso,....
GRANDI NEWS
su "La grande corsa della speranza"
Venerdi 18 novembre.

A domani.....

giovedì 13 ottobre 2011

Pattini, rotelle e calenario.

Rachele oggi ha fatto il suo esordio sui pattini a rotelle e la notizia necessiterebbe da sola di una raffica di post ben fatti. Mentre Anna l'accompagnava sulla pista di pattinaggio,  la guardavo sognante dall'alto della tribuna (del palazzetto di Dueville).  Fermo restando il fatto che io non riesco né a calzare le "scarpe rotellanti"né tanto meno a reggermi in piedi sulle stesse, Rachele ha trascorso gran parte dell'ora-sui-pattini a rialzarsi dal pavimento (sul quale é atterrata svariate decine di volte) e a ridere come una matta........mentre io ho visto in lei le movenze della pantera, la determinazione della cacciatrice di velocità,..la tenacia di chi non teme i capitomboli pur di andare avanti......
 .....sempre.


Oggi, 13 ottobre, si festeggia San Edoardo confessore...: vogliamo aprire un dibattito sul nome, sulla sua  (tutto sommato) scarsa diffusione "italica",.....sul "confessore",.....sul fatto che NESSUNO (tranne un amico di Roma conosciuto via web a cui ho spedito uno dei miei libri e Paolo, un collega di lavoro) MI HA FATTO GLI AUGURI ?

Devo preoccuparmi ?
Mettermi a strillare - "Ma come fate a dimenticarvi del mio onomastico ??? ".


Oppure limitarmi a fare quello che faccio tutti gli anni in questo giorno, semplicemente (soprattutto) perché vengo chiamato con il naturale diminutivo (e Edoardo, dopo 43 anni, rimane sempre una mezza stranezza) ?
.
Dite che sto cercando di arrampicarmi su uno specchio (rotto) e auto-consolarmi ?

Bah,..sapete come si dice in questi casi..."pazienza."
Punto.


 Tra ieri e oggi sono riuscito a correre quanto e (quasi) come volevo, materializzando una sorta di mini-stage (compresso in ventidue ore) in cui ho percorso 42 chilometri senza lasciarci le penne.
Dopo che avrò (mi auguro) portato a termine la maratona di Venezia, vi svelerò chi é stato a propinarmi la scheda di allenamento che sto seguendo e in che cosa é strutturata.


Dr.Destino mi pare un pò alterato e non vado oltre con i discorsi...é stata una giornata già abbastanza faticosa..

A proposito di robe da matti...leggete qui sotto

..e preparatevi  perché domani svelerò cosa accadrà venerdì 18 novembre 2011.

Hasta la proxima.

mercoledì 12 ottobre 2011

8 Ottobre 1993, 8th VeniceMarathon

Tutto cominciò con una battuta di Giancarlo, amico podista di papà Sergio : "Dai,..vieni a correre la maratona di Venezia con noi !".
Ottobre 1993, diciotto anni fa,...ero un venticinquenne scriteriato e incosciente che, una volta fatto uno più uno, accettò la proposta dell'inesauribile amico.
Venice Marathon ? 42 km e 195 metri con arrivo in laguna ? Fatica ?
Liquidai quei "ridicoli" dettagli con una scrollata di spalle e decisi che, seguendo il caro papà, avrei corso da Stra a Venezia.
I ricordi sono quello che sono ma i punti fermi di quella prima (e per tanti aspetti unica) avventura mi accompagnano con una forza incredibile ogni volta che mi giunge all'orecchio.... "Venice"; ripenso ai tanti podisti alla partenza intenti a vestirsi/svestirsi/prepararsi......al parcheggio auto ad un metro dall'inizio del percorso,...alle bande musicali disseminate fino quasi a Mestre,..alla gente assiepata lungo il tracciato,.......e soprattutto rivedo papà Sergio, meraviglioso appassionato podista che a 53 anni esordiva in una maratona vera (di podistiche amatoriali, anche su distanze molto lunghe, ne aveva corse centinaia).
Corremmo insieme, uno accanto all'altro, per trenta chilometri; ritmo da gita fuori porta e felicità a mille...
Col senno di allora (e anche del dopo) vivemmo con grande entusiasmo il colore e la straordinarietà della (quasi) neonata maratona veneta . Era un sogno che si materializzava...
Poco dopo il transito a Mestre andaii in solitudine perché papà iniziò a riavvertire un fastidioso dolore ad un ginocchio..e mi "intimò" di non aspettarlo....Mi sentivo un pò in colpa nel lasciarlo solo a quel punto ma, la fermezza del suo sguardo e il tono dell' indicazione, mi convinsero.
Terminai senza faticare troppo in 4 ore e 9 minuti mentre papà giunse una quaraantina di minuti più tardi.

Chi avrebbe immaginato che meno di tre mesi dopo sarebbe finito in ospedale per (gravi e invalidanti) problemi di cuore ?  Che quella sarebbe stata la sua prima e ultima 42 chilometri ? Perchè il destino decise di mettersi di traveso e disinnescare la vita (oltre che la passione) di un uomo tanto buono, umile e giusto ?
Non l'ho ancora capito e non lo capirò mai.

Ciao papà, ti voglio bene.